Cripta di Santa Restituta

Via Sant'Efisio, 14

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In Breve

The Cripta di Santa Restituta is an underground chamber from the Punic and Roman eras. It was used (during this historical phase, it is not certain) as a storage place for amphorae and later as a place of worship. During the Second World War, it was utilized as an air raid shelter and became associated with a tragic event during the bombings of 1943.

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La Cripta di Santa Restituta è accessibile da via Sant’Efisio, nel quartiere di Stampace, adiacente la Chiesa di Santa Restituta e poco distante dalla chiesa di Sant’Efisio e dalla Collegiata di Sant'Anna. Rappresenta un luogo ricco di storia, di suggestioni e costituisce una tappa imperdibile per tutti coloro che desiderano scoprire la Cagliari sotterranea. Il nome si deve alla santa omonima, raffigurata in una statua collocata sull'altare maggiore e datata al XII secolo, mentre le nicchie laterali ospitavano, probabilmente, i simulacri di Eusebio vescovo di Vercelli e di Eusebia abbadessa. Al di sopra dell’ingresso, una lapide informa che il luogo fu il carcere di Santa Restituta, erroneamente identificata con la madre di Sant’Eusebio, vescovo di Vercelli nel IV secolo. La Santa, a cui si legò il culto nell'ipogeo, era invece probabilmente Santa Restituta di Teniza, una santa berbera, vergine e martire le cui reliquie furono traslate a Cagliari dai vescovi nordafricani in esilio, a causa delle persecuzioni attuate dai  Vandali. 

Nel corso del tempo la cripta ha avuto diverse destinazioni d'uso: in età punica fu sfruttata come cava di blocchi di calcare, poi adibita a luogo di culto, in seguito deposito di anfore e infine nuovamente trasformata in luogo di fede cristiana. Seguì un periodo di abbandono che terminò nel 1615 in seguito al ritrovamento delle reliquie della santa Restituta. L'allora vescovo Francisco de Esquivel ordinò una campagna di scavo e la realizzazione di lavori di abbellimento nel sito. L’ipogeo presenta un ambiente centrale collegato all’esterno da una scalinata scavata nella roccia. 

Tra le testimonianze artistiche presenti al suo interno si segnalano, oltre al simulacro della santa, un frammento di affresco raffigurante San Giovanni Battista risalente al periodo compreso tra l'XI e il XIII secolo e una statua acefala identificata come il Redentore, realizzata probabilmente intorno alla metà del XIV secolo. A sinistra della scalinata si trova la colonna del martirio della santa, che presenta tracce di tintura al minio: è verosimile che quest'ultima costituisca un elemento di spoglio appartenente a qualche edificio di epoca romana situato nell'area circostante. Nel Novecento questo luogo divenne il teatro di una delle pagine di storia più tragiche per la città. Durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale la cripta di Santa Restituta fu un riparo per tanti cittadini in fuga dai raid aerei. Sfortunatamente, il 17 febbraio del 1943, novantasei persone precipitatesi in strada in attesa di entrare persero la propria vita a causa degli spezzoni di una bomba. L'episodio è ricordato da una lapide affissa nei pressi dell'ingresso.

Orari Estivi

April 28 to September 30

MONDAY - SUNDAY
10:00 - 13:00
15:00 - 19:00

The ticket office closes half an hour earlier

Orari Invernali

October 1 to April 27

MONDAY - SUNDAY
10:00 - 17:00
The ticket office closes half an hour earlier

Perchè visitarlo