La Torre dell’Elefante

Piazza San Giuseppe, 5

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In Breve

The Elephant Tower is a defensive tower from medieval times. It was built by the Pisans in the 14th century and was used to protect the city from enemy attacks.

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La Torre dell’Elefante si affaccia sulla via Santa Croce, sulla via Cammino Nuovo e sulla via Università e ancora oggi è un importante porta di accesso al quartiere di Castello. Questo monumento, uno dei simboli del capoluogo, costituisce una preziosa testimonianza di architettura militare di epoca medievale e regala incantevoli vedute della città dall’alto. La torre fu edificata durante la dominazione pisana “sub annis 1307, quarta indizione” corrispondente al periodo compreso tra il 25 marzo 1306 e il 24 marzo 1307 sotto la direzione dell’architetto Giovanni Capula, “mai trovato incapace nelle sue opere” come riporta l’iscrizione in latino posta nel lato sud, al disotto della celebre scultura dell’elefantino. Per la sua costruzione si impiegarono quattro anni e questa informazione si deduce dalla presenza degli stemmi pisani che racchiudono le insegne dei castellani di Castel di Castro i quali ricoprivano l’incarico per la durata di un solo anno. Il materiale utilizzato per la sua realizzazione fu il calcare duro di Bonaria detto anche pietra forte. La struttura è caratterizzata da una pianta a L, si snoda su quattro piani costruiti su soppalchi di legno e possiede diciassette feritoie concentrate sui lati sud, sud-ovest e sud-est e un coronamento ligneo per la difesa dall’alto, sostenuto da trentacinque mensole in pietra. In cima si apre una terrazza raggiungibile al termine di quattro rampe di scale per un totale di ben 119 scalini.

In linea con le altre strutture militari pisane la torre presentava un lato aperto con soppalchi e scale in legno. Il monumento grazie alla sua notevole altezza di quarantadue metri compresa la torretta di guardia permetteva di intercettare gli eventuali attacchi nemici provenienti dal mare e di conseguenza di attivare misure di protezione: per tale ragione, la torre, era munita di un sistema di chiusura costituito da due saracinesche e da tre portoni a doppia imposta, ancora oggi visibili. Nel corso del tempo la Torre dell’Elefante ebbe diverse destinazioni d’uso: il suo lato aperto rivolto verso la via Santa Croce fu murato in seguito alla conquista aragonese della città tra il 1326 e il 1328 per ricavarne magazzini e alloggi per i funzionari, dal 1700 diventò un’armeria e infine una sede succursale carceraria dal 1847. Nel corso del 1600 la Torre rivestì una macabra funzione: in cima e ben visibili ai passanti furono appese per circa diciassette anni le teste mozzate dei congiurati sardi accusati dell’omicidio del viceré spagnolo Manuel de Los Cobos y Luna, marchese di Camarassa. Successivamente il lato murato fu ripristinato nelle sue forme originali a partire dal 1906 quando furono avviati i lavori di restauro, diretti dall’architetto Dionigi Scano. La denominazione di Torre dell’Elefante è dibattuta ma la maggior parte degli studiosi sostiene che l’appellativo del monumento sia da ricollegare alla vicinanza con l’antica strada chiamata Ruga Leofantis corrispondente all’attuale via Stretta e non alla presenza del piccolo elefante collocato su una mensola lungo le pareti. Il sovrano Carlo V durante la sua visita a Cagliari nel 1535 definì la Torre dell’Elefante una delle migliori opere militari dell’intera Europa.

Orari Estivi

April 28 to September 30

MONDAY - SUNDAY
10:00 - 13:00
15:00 - 19:00

The ticket office closes half an hour earlier

Orari Invernali

October 1 to April 27

MONDAY - SUNDAY
10:00 - 17:00
The ticket office closes half an hour earlier


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